Un nuovo punto di vista
Alla fine degli anni '70, l'insegnate Paul Grilley ideò uno stile di yoga innovativo. Basandosi sulle teorie taoiste che aveva appreso da Paulie Zink, maestro di arti marziali e discipline yogiche, Grilley, insieme a Sarah Powers, fondò lo Yin Yoga, molto in voga al giorno d'oggi.
Lo yoga di Zink era un'alternanza di posizioni attive e passive mediante transizioni quasi animalesche. Proprio come vuole la" Legge del Tao", gli aspetti Yin e Yang si fondevano l'un l'altro, portando avanti una tradizione chiaramente diversa da quella indiana ed il ricordo delle mosse di Kung Fu.
Paul rimase affascinato dalla lentezza e dall'immobilità delle posizioni per lunghi periodi di tempo, tipiche dell'aspetto Yin, decidendo quindi di ideare intere pratiche ad esso dedicate. Nacque così una pratica basata sulla fusione delle teorie della medicina tradizionale cinese e lo studio dei meridiani, uniti alla tradizione indiana dello yoga e dei chakra.